Carlo Gesualdo Principe di Venosa: scritti a più voci
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- Editore Bolognino editore
- Anno settembre 1991
- Pagine 141
- Formato 11,5 x18 cm
Bernardino Streito/Loredano Matteo Lorenzetti
Bolognino editore/Gens
«Questo volume raccoglie gli Atti della quarta edizione del Seminario-laboratorio sulla coralità, istituito ed annualmente organizzato a Vico Canavese dalla Corale Polifonica Valchiusella. Il seminario dedicato alle tecniche di comunicazione interpersonale e di relazione sociale attraverso il suono, è prevalentemente incentrato sui problemi della vocalità e della prassi corale. Il progetto intende perseguire la realizzazione di una esperienza globale che, partendo dall’analisi dei processi creativi e dalla illustrazione di alcune tematiche psico-pedagogiche, conduca progressivamente, grazie anche alla disponibilità professionale della Corale Polifonica Valchiusella, ad un incontro-laboratorio di coralità collettiva… Il rapporto uomo-suono viene quindi esaminato sotto aspetti diversi, riconducibili alle componenti primarie: epistemologica, medica, psicologica, pedagogica, sociale e artistica… Il volume è dedicato a Carlo Gesualdo Principe di Venosa, aristocratico e musicista rinascimentale, figura problematica e composita quant’altre mai, sia per l’aspetto specificamente artistico, sia sotto il profilo storico-esistenziale. Gesualdo e il suo mondo sono stati spiati dai vari relatori sotto angolazioni diverse , in un tentativo di lettura a più voci che si è proposto di irretire questo personaggio così spesso sfuggente e forse davvero imprendibile…».
… Vicenda umana contrassegnata dal traculento gesto omicida ricordato e sottolineato in tutte le cronache che trattano del Principe: la sua prima moglie, Maria D’Avalos, e l’amante di lei, il Duca d’Andria Fabrizio Carafa, vengono ufficialmente sorpresi in flagrante adulterio e tricidati da alcuni armigeri di corte agli ordini di Carlo, sulla cui partecipazione attiva all’impresa permangono dubbi di istruttoria. Questo episodio certo non edificante, ha scatenato intorno al musicista tutto un furore letterario di marca anacronisticamente romantica, al punto che i titoli di alcune pubblicazioni, del resto pregevoli, sulla figura del principe di Venosa, non rinunciano a sfruttare il fattaccio di cronaca nera per rendere più appetitosa la lettura dei rispettivi volumi… Sulla produzione di Gesualdo certamente si stagliano e si allungano ombre inquietanti, ma non tutte uscite necessariamente dal buio di quella macabra scena, anzi a quanto pare “messa in scena”… Se certa letteratura ha voluto individuare nella personalità di Geraldo una componente, diciamo così, satanico-infernale, ebbene si è probabilmente sbagliata confondendo l’esteriorità delle cronache con la realtà di un’anima tormentata da intimi rovelli e da contraddizioni esistenziali. Gesualdo è si uno stregone, ma è lo stregone dei mille travestimenti e delle mille trasformazioni musicali…