Camminando a ritroso. Poesie, biografia, opere.
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- Editore Bolognino editore
- Anno luglio 2000
- Pagine 158
- Formato 11,5 x18 cm
- Isbn xxx-xx-xxxxx-xx-x
Giuseppe Maria Musso
Bolognino editore
«Un poeta canavesano esistenzialista.
Già altre volte abbiamo avuto occasione di parlare del valore filosofico di certe proposizioni fondamentali nella poesia e in genere nel pensiero di G.M. Musso… non è un pensatore nel senso accademico della parola, non costruisce sistemi, ma la sua metafisica sgorga dalla sua opera con mezzi puramente poetici senza costruzioni teoriche. Il motivo dominante che gravita in ogni espressione è la problematicità e la drammacità dell’esistenza che può trovare l’unica evasione acquietante nella libera e quasi dolorosa ricerca del trascendente, di Dio. Esistenzialismo mistico… Non è facile individuare e distinguere le diversissime correnti nel campo esistenzialista; perchè si può dire che ciascun pensatore abbia una propria fisioniomia, ma se si deve fare un accostamento, si deve collocare il Musso accanto all’originario esistenzialismo di Kierkegaard e a quello di G. Marcel. Dunque esistenzialismo cristiano da un lato ed esistenzialismo spiritualistico dall’altro, inteso non come fenomenologia, vale a dire come visione unilaterale nel problema dell’essere, ma come metodologia immanente al suo pensiero e basato più sull’intuizione che sulla ragione… E’ l’angoscia del nulla che lo spinge proprio alla ricerca di nuove possibilità, della libertà; ed è qui che il suo esistenzialismo differisce totalmente da quello di Sartre e Camus: la sua angoscia è più religiosa che metafisica, più prossima all’esprit de finesse che a quello di geometrie. Questa sua esperienza religiosa, per quanto tormentata, lo ravvicina al sentimento costruttivo di Pascal con accentuato fatalismo, e alle fonti del Cristianesimo nel senso indicato da Dostojewskij».
Dario Bruzzone
Giuseppe Maria Musso, poeta nato a Castellamonte, ha svolto per oltre cinquant’anni una intensa attività di scrittore, pittore, musicologo ed operatore culturale. Direttore artistico del Teatro civico Giuseppe Giacosa dal 1963 al 1985, ha organizzato stagioni di prosa, musica e danza, corsi di dizione e recitazione, laboratori di poesia e prosa, esposizioni d’arte, cicli di conferenze, presentazioni di libri. Nel 1987 ha fondato “Il vertice Premio dei Premi per la narrativa, la saggistica e la poesia” d’importanza e notorietà internazionali. Sue azioni sceniche su Arduino di Ivrea, Costantino Nigra, Guido Gozzano e San Francesco sono state rappresentate dalla compagnia primaria Teatro delle dieci di Torino. E’ autore di radiofiabe e radiodrammi messi in onda dalla RAI e dalla emittente svizzera Monteceneri… ha liberamente riscritto riproposto ed allestito in chiave spiccatamente moderna le Sacre Rappresentazioni in Canavese, raccolte e pubblicare lo scorso secolo da Costantino Nigra e Delfini Orsi. Ha conseguito premi assoluti per la poesia e il teatro; dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri gli è stato assegnato tre volte il Premio per la cultura. Negli ambienti artistici è conosciuto ed apprezzato per le sue singolari tavole di Pittura-Poesia, numerose e qualificanti le sue presenze a mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.